Tutto L’amore Che Serve , opera prima della sceneggiatrice e regista Anne-Sophie Bailly  arriva dal 19 giugno nelle sale italiane. Il film, dopo essere stato presentato in Concorso alla 81esima Mostra di Venezia, sarà presentato all’interno della prima edizione del Milano Film Fest 2025.

Di cosa parla “Tutto L’amore Che Serve”?

È un rapporto quasi simbiotico quello tra Mona, combattiva madre single, e suo figlio Joel, un ragazzo con disabilità cognitiva altrettanto risoluto. Joel lavora in un centro specializzato ed è perdutamente innamorato della sua collega Oceane, anche lei una ragazza con disabilità. Quando Mona, che nulla sapeva della relazione tra i due, scopre che Oceane è incinta, le sue certezze e il suo mondo iniziano a vacillare. La donna dovrà mettere in discussione la propria vita, le proprie scelte e le proprie prospettive per riconnettersi col figlio e ritrovare la forza di amare, anche se stessa.

 Anne-Sophie Bailly 

Océane e Joël sono interpretati da giovani attori, Charles Peccia Galletto e Julie Froger, a loro volta disabili. ” Era inconcepibile imitare o recitare la disabilità. Charles e Julie hanno cose in comune con i loro personaggi, ma non sono quei personaggi. Per esempio, nei panni di Joël, Charles ha sviluppato un modo di comprendere il mondo basato sul copione, ma non ha le
ossessioni di Joël, né gli stessi suoi punti di incomprensione. È un attore con una disabilità. Nessuno può essere ridotto
alla sua disabilità: non tutti in quella situazione si vedono allo stesso modo. Districarsi tra disabilità e personalità può
essere estremamente delicato. Dal mio punto di vista, volevo lavorare sulla consapevolezza dei disturbi che colpiscono i miei personaggi e avvicinarli a Charles e Julie, ma in nessun momento il film stabilisce una diagnosi medica. È una prospettiva che non volevo avere.

Intervista a Marco Masini