Un musical storico e surreale che racconta la vita della leader religiosa Ann Lee, fondatrice dei Shaker. The Testament of Ann Lee, diretto da Mona Fastvold con protagonista Amanda Seyfried, è uno dei film più attesi in concorso alla 82ª Mostra del Cinema di Venezia.

Sinossi e contesto storico

Narra la vicenda di Ann Lee, considerata il “Cristo donna” dai suoi seguaci e fondatrice del movimento utopico degli Shaker nel XVIII secolo, unendo fede, musica e ribellione in un’epica narrazione. Basato su una storia vera.

Regia, sceneggiatura e produzione

  • Regista e co-sceneggiatrice: Mona Fastvold, in collaborazione con Brady Corbet.
  • Collocazione tra i titoli più discussi del festival: considerato tra i film più strani e intriganti in programma

Il cast

Il cast comprende: Amanda Seyfried, Thomasin McKenzie, Lewis Pullman, Stacy Martin, Tim Blake Nelson, Christopher Abbott, Matthew Beard, Scott Handy, Jamie Bogyo, Viola Prettejohn e infine, David Cale.

Mona Fastvold

Mona Fastvold (nata il 7 marzo 1981 a Oslo, Norvegia) è una regista, sceneggiatrice e attrice attiva a livello internazionale, considerata una voce originale del cinema contemporaneo. Debutto alla regia: The Sleepwalker (2014), presentato al Sundance Film Festival, segnò il suo ingresso nel panorama dei lungometraggi. Venezia 2020: Il suo secondo film, The World to Come (2020), fu premiato con il Queer Lion a Venezia. Collaborazioni con Brady Corbet: È co-autrice di The Childhood of a Leader (2015), Vox Lux (2018) e The Brutalist (2024), quest’ultimo le è valso una candidatura all’Oscar per la migliore sceneggiatura originale.

Fastvold trae ispirazione dall’arte visiva e dalla letteratura: cresce in una famiglia letteraria (sua madre e sorella sono romanzieri) e porta questo background nella sceneggiatura e nella regia. Il suo metodo creativo include la costruzione di un “visual book” — un collage di disegni, fotografie e ancora, quadri che fungono da guida estetica condivisa con i suoi collaboratori.

Mona è una regista dallo sguardo raffinato, in grado di fondere narrazione letteraria e ancora, sensibilità visiva. Il suo percorso, tra film personali e collaborazioni di alto profilo, l’ha portata a ricevere riconoscimenti internazionali e a essere parte della comunità dell’Academy. La sua voce emerge come una tra le più interessanti del panorama europeo contemporaneo.