MILANO – Due ore intense, un San Siro sold‑out e l’incanto di una serata che difficilmente verrà dimenticata. Sabato 5 luglio, il cantautore romano Ultimo (Niccolò Moriconi) ha regalato al pubblico milanese uno spettacolo emozionante, sospeso tra energia da grande palco e momenti di autentica intimità. Uno show da 10 e lode per quello che ormai è l’uomo degli stadi!
Com’era la scenografia?
Con una passerella lunga 30 metri a forma di chiave, simbolo ormai emblematico del suo immaginario – ha introdotto immediatamente un senso di grandiosità e originalità. Accanto a lui, una band solida e raffinata, con tastiere, batterie, chitarre, fiati e un tocco di violino nei momenti più delicati.
Lo show di Ultimo!
Il live si è aperto con l’“Intro” seguita da una sequenza potente: “Dove il mare finisce”, “Colpa delle favole” e “Quei ragazzi”, cariche di ritmo e coinvolgimento, con San Siro già in festa.
La scaletta – composta da ben 33 brani – ha saputo modulare intensità e calore, passando da “Quando saremo vecchi” e “Buongiorno vita” a un momento di pura emozione: “Amati sempre”, eseguita al pianoforte con il supporto di violino. Un momento sospeso, denso di poesia. Poi l’incalzare di “Ipocondria”, “Sul finale” e “Rondini al guinzaglio”, cantati in coro da uno stadio pronto a esplodere.
La parte centrale dello show ha incluso medley suggestivi con brani come “Tutto diventa normale”, “Quella casa che avevamo in mente” e “Paura mai”, seguiti da “L’eleganza delle stelle” e “Occhi lucidi”, capaci di richiamare emozioni luminose e intime, precedendo poi classici come “I tuoi particolari” e “Peter Pan”.
Il concerto ha preso slancio con “Ti va di stare bene”, “Piccola stella” e “La stella più fragile dell’universo”; quindi, la tensione è salita con “Quel filo che ci unisce”, “Bella Davvero” (eseguita per la prima volta dal vivo negli stadi) e “Ti dedico il silenzio”.
Nel finale non sono mancati momenti di grande impatto: “Pianeti”, “Alba”, “La parte migliore di me”, “Il ballo delle incertezze”, “Vieni nel mio cuore”, “Altrove”, “22 settembre” e “Sogni appesi”(il nostro inno, come lo ha definito Ultimo), chiudendo in gloria un racconto musicale costruito su sentimenti autentici e reciproci.
Molto bello il rapporto di Ultimo con il pubblico, una grande famiglia pronta a supportarlo.
Scaletta completa del concerto di Ultimo
- Dove il mare finisce
- Colpa delle favole
- Quei ragazzi
- Quando saremo vecchi
- Buongiorno vita
- L’unica forza che ho
- Amati sempre
- Ipocondria
- Sul finale
- Rondini al guinzaglio
- Giusy
- Medley: Tutto diventa normale / Quella casa che avevamo in mente / Paura mai / Occhi Lucidi / L’eleganza delle stelle
- I tuoi particolari
- Peter Pan (vuoi volare con me?)
- Il bambino che contava le stelle
- Ti va di stare bene
- Piccola stella
- La stella più fragile dell’universo
- Quel filo che ci unisce
- Bella Davvero
- Ti dedico il silenzio
- Pianeti
- Alba
- La parte migliore di me
- Il ballo delle incertezze
- Vieni nel mio cuore
- Altrove
- 22 settembre
- Sogni appesi