Il SalinaDocFest 2025 cambia pelle, anticipando le sue date e approdando nel mese più bello dell’estate: dal 15 al 20 luglio l’Isola di Salina, nelle Eolie, tornerà a essere palcoscenico di cinema, dialoghi, incontri e visioni.
A quale pubblico si rivolge la 19ma edizione?
Un vero e proprio salto temporale e strategico per la 19esima edizione del festival, che lascia il mese di settembre per aprirsi a un pubblico più ampio, giovane e internazionale, con l’obiettivo di favorire una maggiore partecipazione e di incentivare l’approdo turistico sull’isola in un periodo della stagione estiva che ancora non vive di grandi afflussi.
Il tema
Il tema scelto per questa edizione è Nuove Parole / Nuove Immagini, un invito esplicito a riscoprire l’autenticità e la profondità del linguaggio nell’era digitale e del rumore. La diciannovesima edizione del festival fondato da Giovanna Taviani si configura come un ponte tra la memoria e il futuro del cinema documentario. Un festival in continua evoluzione, che rilancia la propria missione culturale accendendo nuove prospettive e riportando al centro dell’attenzione il valore del linguaggio, l’urgenza dell’ascolto e la vitalità delle immagini.
Anteprima
Il SalinaDocFest 2025 avrà una speciale anteprima, a Messina, il 7 e 8 giugno, realizzata con il Sostegno e la compartecipazione della Fondazione Messina per la Cultura e il Patrocinio del Comune di Messina e della Città Metropolitana di Messina. Un momento di connessione simbolica e reale tra l’isola maggiore e le Eolie, che apre idealmente il viaggio del SalinaDocFest verso l’estate.
Due giornate dense di incontri e visioni: Elio Germano, ospite d’onore, riceverà il Premio Speciale SDF – Fondazione Messina per la Cultura e dialogherà con Marcello Sorgi sulla responsabilità morale delle parole, a partire dal film Berlinguer – La grande ambizione, Lidia Ravera condurrà un viaggio tra vulcani e figure femminili, ripercorrendo le suggestioni della cosiddetta “guerra dei vulcani” che vide protagonisti Rossellini, Ingrid Bergman e Anna Magnani, e presenterà il suo ultimo libro Volevo essere un uomo, un racconto potente e attuale sui temi dell’identità e delle battaglie di genere.
Matteo Malatesta, regista di Musicanti con la Pianola, parlerà invece del suo documentario dedicato al lavoro di Pivio e Aldo De Scalzi, autori di alcune delle colonne sonore più rappresentative del cinema italiano recente, attraverso le testimonianze dirette dei registi con cui hanno collaborato. Infine, Marco Morricone interverrà per un omaggio intimo e personale al padre Ennio Morricone, ripercorrendone la figura umana e artistica a partire dal suo recente libro Ennio Morricone. Il Genio, l’Uomo, il Padre, offrendo uno sguardo inedito su una delle icone musicali più amate di sempre.
Federico Basile
“Messina è orgogliosa – dichiara Federico Basile, Sindaco di Messina e della Città Metropolitana – di accogliere l’anteprima del SalinaDocFest. Un appuntamento culturale di grande valore che unisce le energie del territorio metropolitano e promuove una visione condivisa e contemporanea del linguaggio documentario. Per questa edizione, è stato determinante il supporto della Fondazione Messina per la Cultura, organismo di promozione culturale, turistica e di marketing territoriale, che attraverso l’organizzazione e la partecipazione ad iniziative ed eventi culturali, artistici e sociali testimonia l’impegno della nostra Amministrazione nel valorizzare la cultura come motore di crescita e coesione sociale. Come Sindaco della Città Metropolitana, guardo con grande interesse al ruolo che manifestazioni come questa possono avere nel rafforzare l’identità e l’attrattività tanto del territorio cittadino quanto di quello provinciale, esaltando le eccellenze e le bellezze delle Eolie, e in particolare dell’isola di Salina, autentico palcoscenico naturale di cultura, paesaggio e visioni”.
SalinaDocFest 2025: Massimo Finocchiaro
“L’anteprima del SalinaDocFest a Messina rappresenta un momento significativo per la programmazione culturale della città. Un’occasione – aggiunge l’Assessore ai Grandi Eventi del Comune di Messina, Massimo Finocchiaro –per aprirsi a una narrazione innovativa e partecipata, che coinvolge il pubblico in una riflessione profonda attraverso il linguaggio del cinema documentario. Eventi come questo rafforzano la vocazione di Messina come città dei grandi eventi culturali, capace di fare rete e generare valore a partire dalla bellezza e dalla cultura, e rappresentano al contempo un’opportunità strategica per la promozione del brand Messina Città della Musica e degli Eventi, su cui l’Amministrazione sta investendo con convinzione per affermare l’identità e l’attrattività del nostro territorio nel panorama nazionale e internazionale”.