Doveva essere una competizione dal risultato scontato, ma la 77ª edizione degli Emmy Awards si è trasformata in una serata ricca di colpi di scena, premi inattesi e momenti memorabili.
“The Pitt” batte “Severance” e conquista il premio come miglior serie drammatica
A spiazzare tutti è stata “The Pitt”, acclamata serie ambientata in un pronto soccorso di Pittsburgh. La produzione HBO ha battuto la favorita “Severance”, arrivata agli Emmy con ben 24 nomination.
Il protagonista Noah Wyle ha vinto il premio come miglior attore drammatico, tornando a vestire il camice a oltre trent’anni da E.R..
Durante il discorso, ha dedicato la statuetta al personale sanitario:
“A tutti quelli che sono di turno stanotte, che smontano o che stanno per entrare: sono lì per tutti noi”.
Anche Katherine LaNasa ha ricevuto un premio per il suo ruolo di caposala, mentre “The White Lotus” è rimasta a mani vuote.
Commedia: dominio assoluto di “The Studio”
Tra le commedie, ha trionfato “The Studio” di Apple TV. La satira sull’industria hollywoodiana ha ottenuto quattro statuette, tra cui quella per miglior serie comica.
Il vero mattatore è stato Seth Rogen, premiato come attore protagonista, sceneggiatore e regista.
“Mi vergogno da quanto sono felice”, ha detto Rogen, ringraziando anche Tim Cook, presente in sala.
Anche “Hacks” ha brillato, con Jean Smart vincitrice come miglior attrice protagonista e Hannah Einbinder premiata come non protagonista.
A sorpresa, Jeff Hiller ha vinto come miglior attore secondario per “Somebody Somewhere”.

“The Studio”
Miniserie: “Adolescence” fa la storia con sei premi
L’annunciato successo della serie britannica “Adolescence” ha superato ogni aspettativa. La produzione Netflix ha conquistato sei premi, tra cui quello per miglior miniserie.
Il 15enne Owen Cooper è diventato l’attore maschile più giovane di sempre a vincere un Emmy, grazie alla sua toccante interpretazione in Jamie Miller.
Premi anche per Stephen Graham, Erin Doherty, la regia e la sceneggiatura.
Unica interruzione al dominio: Cristin Milioti, vincitrice come miglior attrice per “The Penguin”.
Politica e attivismo sul palco
Nonostante l’intento degli organizzatori di evitare riferimenti politici, alcuni momenti non sono passati inosservati.
Javier Bardem ha sfilato con una kefiah palestinese, mentre Hannah Einbinder ha concluso il suo discorso con un forte messaggio:
“Fuck Ice, Free Palestine!”
Anche la collega Megan Stalter ha fatto sentire la sua voce con una borsa con la scritta “Cessate il fuoco ora”.
Standing ovation per Stephen Colbert
Il premio per miglior late night show è andato a Stephen Colbert, accolto da una calorosa standing ovation. Il suo programma chiuderà a giugno, e Hollywood ha voluto omaggiarlo con un caloroso abbraccio collettivo.
L’edizione 2025 degli Emmy Awards ha segnato una svolta, dimostrando che il panorama televisivo è in continua evoluzione. Dai debutti sorprendenti come The Pitt, alla consacrazione di Adolescence e The Studio, il futuro della serialità promette qualità, diversità e – come dimostrano i tanti discorsi – anche un forte impegno civile.