Chloe Malle alla guida di Vogue America: una nuova era dopo Anna Wintour

Con la nomina ufficiale di Chloe Malle a nuova responsabile dei contenuti editoriali di Vogue America, si chiude definitivamente l’era di Anna Wintour alla guida diretta dell’edizione statunitense dello storico magazine di moda. Una scelta interna, ma dal forte valore simbolico: Malle è già a capo di Vogue.com e co-conduttrice del podcast settimanale The Run-Through, e ora eredita un ruolo chiave nel futuro della testata più influente del fashion system.

“Vogue ha già plasmato chi sono, ora sono entusiasta all’idea di plasmare Vogue”, ha dichiarato Malle al momento della nomina.

Una figura moderna per una testata storica

Chloe Malle, 39 anni, porta con sé una combinazione rara di esperienza digitale, sensibilità editoriale e background culturale di rilievo. È infatti figlia d’arte: la madre è l’attrice Candice Bergen, volto iconico della televisione americana, e il padre è il regista francese Louis Malle, autore di culto del cinema europeo.

Non avrà il titolo tradizionale di “Editor-in-Chief”, ma quello più moderno di “Head of Editorial Content”, una posizione che riflette la ristrutturazione interna di Condé Nast e la nuova strategia globale voluta proprio da Anna Wintour. Malle riporterà direttamente a lei, che resta Chief Content Officer di Condé Nast e direttrice editoriale globale di Vogue, con supervisione su tutte le edizioni internazionali, compresa quella americana.

Una nomina strategica alla vigilia della NY Fashion Week

La nomina arriva in un momento cruciale per il settore moda: pochi giorni prima della New York Fashion Week 2025, evento che aprirà ufficialmente la stagione delle sfilate. Con Chloe Malle al timone, Vogue punta a rafforzare il legame tra la sua eredità culturale e l’innovazione digitale, mantenendo salda la leadership nel panorama internazionale.

“In un momento di cambiamento sia all’interno che fuori della moda, Vogue deve continuare a essere al tempo stesso portabandiera e leader innovativo”, ha dichiarato Anna Wintour, che ha definito Malle «una guida capace, una collaboratrice ispirata e una mente brillante».

La successione di una leggenda

Anna Wintour ha guidato Vogue America per quasi 40 anni, diventando un’icona della cultura pop, grazie anche alla trasposizione cinematografica nel film Il diavolo veste Prada, dove il suo alter ego Miranda Priestly, interpretato da Meryl Streep, è diventato simbolo di potere e rigore nel mondo della moda.

Con la sua uscita formale dal vertice dell’edizione americana e la promozione di Malle, Wintour mostra un raro esempio di passaggio di testimone non traumatico, volto a garantire continuità e visione.