Inizia il Festival di Cannes, migliaia di accreditati, centinaia di fotografi e cine operatori: tutto ruota intorno al Grand Theatre Lumiere, l’immensa sala cinematografica unica al mondo. E subito una novità: Il Festival di Cannes, in programma da oggi fino al 24 maggio, dice ‘no’ alla nudità sul red carpet, banditi gli abiti trasparenti. Pena l’esclusione dalla premiere. 

Cannes: quali sono le nuove regole?

Per le proiezioni di gala che si svolgono intorno alle 19:00 e alle 22:00, a cui partecipano i team artistici, è richiesto l’abito da sera (abito lungo, smoking). In alternativa, è possibile indossare anche un “little black dress”, un abito da cocktail, un tailleur pantalone scuro, un top elegante con pantaloni neri. Scarpe eleganti e sandali con o senza tacco (grande novità, prima i tacchi alti erano un obbligo), divieto assoluto di scarpe da ginnastica anche scure. Ammessi per uomini completo nero o blu navy ma papillon è obbligatorio. Tote-bag, zaini o borse di grandi dimensioni sono vietati durante le proiezioni di gala. Vietati anche borse o zaini di grandi dimensioni. 

Jeremie Strong

Il festival

Undici giorni che accoglieranno attese anteprime e star internazionali e nazionali amatissime. A partire da Robert De Niro, che nel corso della cerimonia di apertura di oggi riceve la Palma d’oro onoraria alla carriera, 14 anni dopo aver presieduto la giuria nel 2011. Domani incontrerà il pubblico in occasione di una masterclass sul palco del Teatro Debussy.

Juliette Binoche

Cannes: i film sull’Ucraina

Oggi si tengono tre proiezioni dedicate all’Ucraina in occasione di una giornata promossa dalla kermesse, dal comune di Cannes e dai partner dell’evento France Télévisions e Brut per ricordare l’impegno di artisti, autori e giornalisti nel raccontare la storia di questo conflitto nel cuore dell’Europa, che da tre anni colpisce il popolo ucraino e il mondo intero.

Halle Berry

I film in programma sono: ‘Zelenskyj‘ di Yves Jeuland, Lisa Vapné e Ariane Chemin, dedicato al leader ucraino con un ritratto della sua infanzia e della sua carriera artistica tra stand-up comedy e canto; ‘Notre Guerre‘ di Bernard-Henri Lévy con la regia di Bernard-Henri Lévy e Marc Roussel che racconta i fronti di Pokrovsk e Soumy nell’Ucraina orientale; e ‘2000 Meters to Andriivka‘ del regista premio Oscar per ’20 giorni a Mariupol’ di Mstyslav Chernov, che offre uno sguardo immersivo e straziante sulla missione di un plotone ucraino.