Pronostici a una settimana dall’inizio di Venezia 82: italiano, coreano e oltre
Chi vincerà il Leone d’Oro: a una settimana dall’inizio della Mostra del Cinema di Venezia 82 (27 agosto – 6 settembre 2025), emergono già alcuni titoli forti nella corsa al Leone d’Oro. Tra questi, spicca anche un’imponente produzione coreana, a conferma della crescente influenza del cinema asiatico.
1. “No Other Choice” di Park Chan-wook – la scommessa coreana
Il film ”Eo‑jjeol suga eopda” (No Other Choice) di Park Chan-wook è già considerato un protagonista della selezione. Il regista di culto presenta una satira socioeconomica feroce e attualissima, interpretata da Lee Byung‑hun e Son Ye-jin, che esplora in modo oscuro e ironico il licenziamento e le sue conseguenze sociali. Tra i pronostici più solidi: molti lo indicano come “l’indiscusso favorito” al Leone d’Oro.
protagonisti italiani e internazionali in campo
- “La grazia” di Paolo Sorrentino è una solida apertura autoriale e resta tra i titoli più citati.
- “Duse” di Pietro Marcello, con Valeria Bruni Tedeschi, continua a sorprendere per la proposta poetica, intensa e originalissima.
- Altri titoli molto discussi includono “The Wizard of the Kremlin” di Olivier Assayas, “Frankenstein” di Guillermo del Toro e “Silent Friend” di Ildikó Enyedi.
Pronostici principali
Film / Regista | Motivo del Pronostico |
---|---|
No Other Choice – Park Chan-wook | Satira potente, tema sociale attuale; considerato il più quotato per il Leone d’Oro |
La grazia – Sorrentino | Forte apertura autoriale italiana |
Duse – Marcello | Rappresentazione intensa e originale di un’icona del teatro italiano |
The Wizard of the Kremlin – Assayas | Tematica politica forte, cast rilevante |
Frankenstein – del Toro | Alta ambizione visiva e talento internazionale |
Silent Friend – Enyedi | Linguaggio sperimentale e visione originale |
Dopo sette giorni di proiezioni, Venezia 82 appare come una competizione aperta: da un lato, l’acuto commento sociale di un autore asiatico di punta come Park Chan-wook; dall’altro, la consapevolezza autoriale italiana con Sorrentino e Marcello. Le sorprese, però, restano dietro l’angolo.