La Biennale di Venezia e Campari rendono noto che il regista statunitense Gus Van Sant (autore di Will Hunting – Genio ribelle, Belli e dannati, Milk) riceverà il Campari Passion for Film Award nell’ambito dell’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in programma dal 27 agosto al 6 settembre 2025.
Anche quest’anno Campari rinnova il proprio sostegno al cinema attraverso il Campari Passion for Film Award, istituito per valorizzare i protagonisti della settima arte che incarnano determinazione, personalità e una visione creativa coraggiosa. Il riconoscimento, assegnato in collaborazione con la Direzione Artistica della Biennale Cinema, vuole celebrare chi trasforma la passione in energia creativa, non come premio alla carriera, ma come tributo alla capacità di distinguersi e lasciare un’impronta originale nel linguaggio cinematografico.
La cerimonia di consegna a Gus Van Sant si terrà questa sera, 2 settembre 2025 alle 21.30 nella Sala Grande (Palazzo del Cinema), poco prima della proiezione Fuori Concorso del suo nuovo lungometraggio Dead Man’s Wire (USA, 105’), con un cast che comprende Bill Skarsgård, Dacre Montgomery, Colman Domingo, Cary Elwes, Myha’la e Al Pacino.
Chi è Gus Van Sant?
Gus Van Sant (Louisville, 1952) è un regista, sceneggiatore e produttore americano noto per il suo stile poetico e anticonvenzionale. Dopo l’esordio con Mala Noche (1985), ha raggiunto fama internazionale con Drugstore Cowboy (1989) e Belli e dannati (1991). Il grande successo arriva con Will Hunting – Genio ribelle (1997), vincitore di due Oscar. Ha diretto opere d’impatto come Elephant (Palma d’Oro a Cannes 2003) e Milk (2008), che valse l’Oscar a Sean Penn. Attento ai temi dell’emarginazione, dell’identità e della ribellione giovanile, Van Sant è oggi considerato una delle voci più originali del cinema indipendente e mainstream americano.
Su Dead Man’s Wire
Il film ripercorre la vicenda reale di Tony Kiritsis, un ex agente immobiliare che nel 1977, convinto di essere stato ingannato dalla propria banca, prese in ostaggio il suo broker. Kiritsis utilizzò un fucile a canne mozze modificato con un meccanismo collegato al grilletto che, agganciato al collo della vittima come un cappio, sarebbe potuto esplodere al minimo movimento. Le sue pretese erano precise: 5 milioni di dollari, immunità giudiziaria e, soprattutto, delle scuse personali.
Dead Man’s Wire è il nuovo lavoro di Gus Van Sant, prodotto da Elevated e scritto da Austin Kolodney.