Il Festival di Venezia 2025 è pronto a celebrare il meglio del cinema italiano, con una selezione che comprende film, documentari e serie TV di registi famosi come Valeria Bruni Tedeschi, Leonardo Di Costanzo, Paolo Sorrentino e Franco Maresco. Scopriamo insieme i titoli più attesi, tra cui opere che raccontano storie di cronaca nera, dramma storico e riflessioni sulla società.
Film in Concorso: Cinque Opere Italiane in Gara per il Leone d’Oro
1. La Divina Duse – Valeria Bruni Tedeschi
Valeria Bruni Tedeschi porta al festival La Divina Duse, un’opera che racconta la storia di Elisa, un’artista che vive negli anni drammatici della Prima Guerra Mondiale. Il film esplora l’intreccio tra arte e cronaca nera, rivelando le contraddizioni e la complessità della protagonista.
2. Io la Volevo Uccidere – Leonardo Di Costanzo
Il regista Leonardo Di Costanzo presenta Io la Volevo Uccidere, un thriller che si ispira a un caso di cronaca nera e analizza le conseguenze di una vendetta. Con una regia precisa e coinvolgente, Di Costanzo racconta la tragica vicenda di Elisa, coinvolta in un caso giudiziario che scuote la sua vita.
3. Sotto le Nuvole – Gianfranco Rosi
Il documentario Sotto le Nuvole di Gianfranco Rosi è un viaggio visivo in bianco e nero attraverso la Napoli contemporanea. Rosi esplora le tensioni sociali e culturali di una città che vive tra speranza e desolazione, restituendo una visione poetica e cruda della realtà.
4. La Grazia – Paolo Sorrentino
La Grazia è il nuovo film di Paolo Sorrentino, che torna al Festival con una storia di riscatto e redenzione. Il film esplora i temi dell’identità e della bellezza, in perfetto stile sorrentiniano, con una regia visivamente affascinante e una narrazione profonda.
5. Un Film Fatto per Bene – Franco Maresco
Franco Maresco dedica il suo documentario Un Film Fatto per Bene a Carmelo Bene, una delle figure più controversie del cinema italiano. Il film esplora le ossessioni del maestro e il suo complicato rapporto con il cinema e con la cultura italiana.
Le Serie TV in Gara al Festival di Venezia
Portobello – Marco Bellocchio
Portobello, la serie di Marco Bellocchio, racconta la tragica vicenda di Enzo Tortora, il celebre presentatore accusato ingiustamente di crimini gravissimi. Un’opera che riflette sul sistema giuridico italiano e sulle ingiustizie che hanno segnato la vita di Tortora.
Il Mostro – Stefano Sollima
La miniserie Il Mostro di Stefano Sollima si concentra sui primi sospettati e gli innocenti arrestati nell’inchiesta sul mostro di Firenze. Un racconto che mette in luce le imperfezioni e le contraddizioni delle indagini, fino alla rivelazione della verità.
Omaggi e Fuori Concorso: Tributi al Cinema Italiano
L’isola di Andrea – Antonio Capuano
L’isola di Andrea di Antonio Capuano è un omaggio alla complessità dei legami familiari e alle lotte tra uomo e donna. Il film racconta una contesa per la custodia di un figlio, con un cast che include Teresa Saponangelo e Vinicio Marchioni.
La Valle dei Sorrisi – Paolo Strippoli
La Valle dei Sorrisi, diretto da Paolo Strippoli, è ambientato in un paesino nascosto tra le montagne, dove gli abitanti vivono in una serenità apparente. Un thriller psicologico che esplora come, dietro una facciata di felicità, si nascondano inquietanti rituali.
Orfeo – Virgilio Villoresi
Orfeo, diretto da Virgilio Villoresi, racconta la storia di un uomo che, spinto da un amore assoluto, scopre un mondo fantastico nascosto dietro una villa abbandonata. Il film, con protagonista Vinicio Marchioni, esplora i confini tra realtà e fantasia.
Orizzonti: Giovani Autrici Italiane al Festival di Venezia
Il Rapimento di Arabella – Carolina Cavalli
Il Rapimento di Arabella di Carolina Cavalli è la seconda prova della regista, dopo il successo di Amanda. Il film racconta la storia di una ventottenne che vede nella bambina Arabella una rappresentazione della sua infanzia perduta.
Un Anno di Scuola – Laura Samani
Un Anno di Scuola di Laura Samani è un adattamento del romanzo di Giani Stuparich. Ambientato a Trieste nel 1919, il film esplora il tema della femminilità, della crescita e dell’accettazione, raccontando la storia di una diciassettenne svedese che si trova in un contesto scolastico maschile.