Dal teatro al cinema: tapis roulant di una carriera luminosa

Nata a Göteborg il 3 ottobre 1988, Alicia Amanda Vikander ha mosso i primi passi nel mondo dell’arte come ballerina, diplomata alla Royal Swedish Ballet School e alla School of American Ballet. Esordisce come attrice già da giovane in cortometraggi e serie TV svedesi, fino a conquistare la ribalta internazionale grazie al film Pure (2010), che le vale il premio Guldbagge come migliore attrice.

La sua svolta arriva nel 2012 con ruoli in Anna Karenina e A Royal Affair, con la quale viene candidata agli Oscar per il miglior film straniero.

A Royal Affair

Il successo di Hollywood e l’Oscar: Ex Machina, The Danish Girl e oltre

L’interpretazione della robot Ava in Ex Machina (2014) le vale una candidatura sia al Golden Globe sia ai BAFTA. L’anno successivo, con il ruolo di Gerda Wegener in The Danish Girl (2015), conquista l’Academy Award come migliore attrice non protagonista, oltre a riconoscimenti da Screen Actors Guild e Critics’ Choice.

Ex Machina

Negli anni seguenti, la sua filmografia si arricchisce con titoli di successo come Jason Bourne (2016), Tomb Raider (2018) e The Green Knight (2021).

Tomb Raider

Collaborazioni con Assayas e ritorno a Venezia

Nel 2022 Vikander recita nella miniserie Irma Vep, diretta da Olivier Assayas, ricevendo elogi per una performance definita “meravigliosamente leggera e aperta”. Questa collaborazione prosegue ora con Le mage du Kremlin (The Wizard of the Kremlin), adattamento del romanzo di Giuliano da Empoli. Nel film recita al fianco di Paul Dano e Jude Law, che interpreta Vladimir Putin.

Alicia Vikander ha saputo attraversare con eleganza e talento differenti generi e registri artistici: dalla danza alla recitazione, dai ruoli storici ai thriller psicologici, interpretando personaggi che incarnano, infatti, profondità, modernità e vulnerabilità.

Con Le mage du Kremlin, si conferma un’attrice in continua evoluzione, pronta a mettersi in gioco ancora una volta all’interno di un film ambizioso, politico e sofisticato.

Il film farà il suo debutto in concorso alla 82ª Mostra del Cinema di Venezia, programmato con una durata di 156 minuti.

The Danish Girl


Colman Domingo a Venezia 82 con Dead Man’s Wire