Lee Byung-hun, uno dei volti più iconici del cinema sudcoreano, è atteso alla 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia per presentare No Other Choice, diretto dal maestro Park Chan-wook. Il film, una dark comedy tesa e sofisticata, è in concorso per il Leone d’Oro e segna una delle collaborazioni più attese dell’anno, in un’edizione del festival particolarmente ricca di cinema asiatico.

Gli esordi e il grande salto nel cinema

Nato a Seul nel 1970, Lee Byung-hun è un attore che ha saputo unire talento drammatico e carisma internazionale, costruendo una carriera straordinaria che spazia tra Corea, Hollywood e ora anche le grandi piattaforme streaming. La sua svolta arriva nel 2000 con Joint Security Area, film epocale di Park Chan-wook, che gli apre le porte del successo e lo consacra star in patria.

Negli anni successivi, Lee diventa un volto fisso del cinema coreano d’autore, con ruoli memorabili in A Bittersweet Life di Kim Jee-woon, The Good, the Bad, the Weird, e il potente revenge-thriller I Saw the Devil, dove interpreta personaggi oscuri, tormentati e spesso ambigui. La sua recitazione fisica, essenziale e intensa lo rende immediatamente riconoscibile anche al pubblico occidentale.

L’ingresso a Hollywood e il successo multiplex

Nel 2009 debutta a Hollywood con il franchise G.I. Joe, nel ruolo del letale Storm Shadow, seguito da partecipazioni a blockbuster come Red 2, Terminator Genisys e The Magnificent Seven, consolidando una carriera davvero transnazionale. Tuttavia, non ha mai perso il legame con il cinema coreano: nel 2015 interpreta un ruolo centrale in Inside Men, uno dei più grandi successi commerciali in Corea, che gli vale anche il prestigioso Baeksang Arts Award come miglior attore.

Mr. Sunshine

Nel 2021, con l’esplosione di Squid Game, Lee appare come il misterioso “Front Man”, alimentando ulteriore curiosità intorno alla sua figura, anche presso il pubblico delle nuove generazioni. Parallelamente, conquista anche il pubblico televisivo coreano con la serie storica Mr. Sunshine, che diventa un fenomeno e gli vale premi e riconoscimenti come volto maturo e autorevole del panorama asiatico.

Squid Game

Gloria recente: Concrete Utopia e riconoscimenti

Più recentemente, la sua interpretazione in Concrete Utopia (2024) ha ricevuto consensi unanimi, rafforzando il suo status di attore di riferimento nel cinema coreano contemporaneo. Il film è stato un successo critico e commerciale, e ha ulteriormente affinato la sua reputazione di attore capace di fondere spettacolo e profondità.

No Other Choice a Venezia: cosa aspettarsi

Con No Other Choice, Lee Byung-hun torna a lavorare con Park Chan-wook in un progetto che si preannuncia provocatorio e visivamente sorprendente. Il film esplora i meccanismi corrotti del mondo aziendale coreano con toni da thriller psicologico e umorismo nero, una miscela perfetta per il talento misurato e potente di Lee. La sua partecipazione alla Mostra di Venezia aggiunge ulteriore prestigio a un festival già fortemente orientato verso le grandi cinematografie asiatiche, e promette di essere uno dei momenti clou dell’edizione 2025.

Lee Byung-hun si conferma così come una delle figure chiave della scena globale, un interprete capace di attraversare generi, lingue e continenti senza mai perdere coerenza artistica. La sua presenza al Lido non è soltanto quella di un attore in promozione, ma di una vera e propria icona culturale pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera.