Il regista taiwanese Lee Hong-chi, vincitore del Leone del Futuro – Premio Luigi De Laurentiis nel 2023 con Love Is a Gun, torna alla Mostra del Cinema di Venezia per presentare il suo nuovo film, A Dance in Vain. L’opera sarà proiettata in anteprima mondiale il 6 settembre 2025, alle ore 17:00 in Sala Corinto, nell’ambito della 40ª Settimana Internazionale della Critica.
Un film nato da una sensazione fugace
“C’è stato un momento in cui la città in cui vivevo mi è sembrata improvvisamente estranea.
Persone, amici, familiari e luoghi che frequentavo da sempre apparivano distanti, in un modo che non riuscivo a spiegare.
Quella sensazione mi affascinava. Così ho preso la macchina da presa e ho iniziato a filmare. A volte persone che conoscevo, a volte sconosciuti incontrati per strada, semplicemente catturando le loro vite così com’erano, in quell’istante. Sapevo che non sarebbe durato. Se avessi esitato, quella sensazione sarebbe scomparsa”, racconta Lee Hong-chi. Con questa riflessione personale nasce A Dance in Vain, un’opera visivamente potente che conferma il talento del giovane autore nel raccontare l’inquietudine del nostro tempo.
Un ritorno atteso alla SIC
“In occasione di questa importante ricorrenza per la Settimana della Critica, siamo felici e onorati di accogliere nuovamente a Venezia l’ultimo regista che ha portato alla SIC il Leone del Futuro“, dichiara Beatrice Fiorentino, direttrice artistica della Settimana Internazionale della Critica. “Lee Hong-chi presenterà in anteprima mondiale, nella cornice della Mostra, il suo nuovo film A Dance in Vain“.
Un’opera sorella di Love Is a Gun
A Dance in Vain è intimamente legato al precedente Love Is a Gun, ma ne amplia la prospettiva. Entrambi i film condividono uno sguardo sullo spaesamento delle giovani generazioni, toccando temi come l’alienazione, l’assenza di prospettive e la ricerca – spesso dolorosa – di un’espressione artistica autentica. Il film si distingue per la sua narrazione corale e il linguaggio visivo ricercato: i movimenti di macchina sinuosi e la composizione delle immagini sottolineano ancora una volta lo stile raffinato e personale di Lee Hong-chi.
La sinossi di A Dance in Vain
Monkey lavora da anni dietro le quinte di una compagnia teatrale, cercando di restare a galla nella frenesia della grande città.
La sua esistenza sembra sospesa, bloccata in un circolo vizioso. Nel 2020, il suo compagno Leo è tornato nella città natale e poco dopo si è tolto la vita. L’assenza di Leo continua a pesare su Monkey come un’ombra costante, presente a ogni passo, a ogni respiro. Intrappolata nella routine, prova a chiedere aiuto, a condividere la sua angoscia. Ma la risposta è sempre la stessa: “Dovresti mostrare più gratitudine. Sei già fortunata“.