Superman record di incassi negli USA , dalle anteprime, adesso il primo weekend di programmazione è ufficialmente iniziato per il primo film DCU si comincia a fare sul serio, in fatto di numeri. Ha incassato 40,3 milioni di dollari tra mercoledì e giovedì in 58 mercato.

Superman: la recensione

Gunn rivoluziona il mito del supereroe oscuro della post‑Snyder era, restituendo a Superman leggerezza, umorismo e cuore senza sbracare nel fanservice. L’aspetto più sorprendente? Una visione politicamente attuale, che esplora il potere, le scelte morali e le conseguenze geopolitiche delle azioni di un alieno dalle origini interplanetarie.

Sceneggiatura e tematiche

Niente origin story canonica: il film comincia con Superman già padrone dei suoi poteri e impegnato in conflitti nella fittizia Boravia e Jarhanpur. Da una parte, lo spettatore trova un Superman fallace, ingenuo, ma genuinamente buono; dall’altra, il twist legato al messaggio kryptoniano dei suoi genitori – con intenzioni ben diverse da quelle attese – genera un dilemma identitario affascinante:

La tensione narrativa si sviluppa tra il dovere verso l’umanità e la tentazione di un destino meno altruistico, mentre Lois Lane incarna un contrappunto acuto e raffinato, dialogando con Clark/ Superman su cosa significhi fare del bene nel mondo contemporaneo .

Attori & personaggi principali

David Corenswet è la rivelazione: fisicamente imponente, ma soprattutto umano, fallibile e credibile. Un Superman vulnerabile che inciampa, prova dolore e risorge ogni volta più determinato.

David Corenswe

Rachel Brosnahan dona a Lois Lane spirito libero e arguzia, creando un rapporto di pari con Superman, senza quello sbilanciamento di potere che caratterizzava le versioni precedenti.

Rachel Brosnahan

Nicholas Hoult offre una interpretazione di Lex Luthor glaciale, geniale e quasi sadico nelle sue convinzioni: un antagonista ideologicamente convincente e pericolosamente umano.

Nicholas Hoult

Stile visivo e colonna sonora

La luce solare, i cieli tersi, i colori caldi richiamano l’estetica dei fumetti classici: un Superman “solare”, letteralmente e simbolicamente. I toni visivi derivano da un’estetica plastica e “gommosa”, in continuità con lo stile di The Suicide Squad.

Il comparto sonoro, con tematiche originali di John Murphy e David Fleming, reinterpreta il celebre Superman March di John Williams in chiave moderna, alternando momenti orchestrali solenni e sezioni più.

In conclusione

James Gunn regala al DCU una rinascita coraggiosa: un Superman imperfetto, impulsivo, umano, più vicino al cuore della gente. È un mix tra punk ribelle e ragazzo del Kansas, un alieno con i piedi – e il cuore – ben piantati a terra.

Un film che diverte, emoziona e stimola il pensiero: più azzardato e meno patinato rispetto al classico racconto sull’Uomo d’Acciaio, ma capace di far riflettere sulla responsabilità, il potere e l’identità. Forse non perfetto, ma sinceramente rinfrescante.

Forze e limiti

Aspetti positiviCriticità
Tono fresco, cuore e umanitàCGI talvolta piatta o generica
Cast solido e dinamiche viveTroppi personaggi secondari, poco approfonditi
Dialoghi attuali, satira politicaRitmo narrativo inconsistenti verso il finale