Un nuovo spazio culturale apre le porte nel cuore di Montesacro, a Roma. L’ANACAssociazione Nazionale Autori Cinematografici – ha inaugurato la sua nuova sede in via Cimone 161, all’interno del Municipio III, trasformando un edificio in un vivace centro di idee, memoria e formazione legato al mondo del cinema.

Un punto d’incontro per la cultura cinematografica

La nuova sede non è soltanto un luogo amministrativo, ma un vero e proprio laboratorio di cultura. Ospiterà eventi, proiezioni, presentazioni di libri e film, e sarà un punto di riferimento per tutti coloro che vivono e amano il cinema italiano. Al suo interno sarà custodito l’Archivio ANAC, una raccolta di documenti preziosi sulla storia del nostro cinema, recentemente riconosciuto di “interesse storico particolarmente importante” dalla Direzione Archivi del Ministero della Cultura. Un tesoro a disposizione di studenti, ricercatori e appassionati.

Nasce a Roma la nuova “Casa degli Autori”: formare i nuovi autori

A rendere ancora più viva la nuova sede sarà la Scuola di sceneggiatura “Leo Benvenuti”, diretta da Umberto Marino, che ogni anno seleziona e forma dodici allievi. Uno spazio, quindi, pensato anche per il futuro della scrittura cinematografica, dove i giovani autori potranno confrontarsi con i cambiamenti dell’industria, tra nuove tecnologie e sfide legate al diritto d’autore e all’intelligenza artificiale.

Una storia lunga oltre 70 anni

Fondata nel 1952 da nomi del calibro di Vittorio De Sica, Ugo Gregoretti, Citto Maselli e Pier Paolo Pasolini, l’ANAC ha rappresentato per decenni la voce degli autori italiani. Oggi, sotto la guida del presidente Francesco Ranieri Martinotti, continua a essere un punto fermo in un settore che attraversa una fase complessa di trasformazione.

Nasce a Roma la nuova “Casa degli Autori”: un’inaugurazione affollata di volti noti

La cerimonia di apertura è stata un vero evento: insieme al presidente Martinotti e ai consiglieri dell’associazione, erano presenti numerosi volti noti del cinema e della cultura, tra cui Pupi Avati, Michele Placido, Marco Pontecorvo, Giovanni Spagnoletti e infine, Alessandro Rossellini. A tagliare simbolicamente il nastro, il Presidente del Municipio III, Paolo Marchionne.

La nuova sede dell’ANAC non è solo una conquista per l’associazione, ma un dono per l’intera città: un luogo in cui passato, presente e futuro del cinema italiano si incontrano.