La trasmissione Zona Bianca continua a trasmettere puntate in cui si parla dei Testimoni di Geova. Una cosa ci è subito balzata all’occhio: la mancanza di esperti in materia (ad esempio il Dott. Massimo Introvigne, esperto numero uno al mondo sulle nuove religioni; la Dott.ssa Raffaella Di Marzio, altra grande esperta a livello internazionale di sette e religioni o quella del Dott. Luigi Berzano; sacerdote ed esperto di religiioni, solo per fare alcuni nomi), mentre come ospiti sempre i soliti. Chi erano?

Gli invitati a Zona Bianca: “persone ostili, e non conoscono i Testimoni di Geova”

Riportiamo quello che ha detto la Dott.ssa Di Marzio su chi è sempre presente a questa trasmissione sui testimoni di Geova, ecco le sue parole: “Vengono chiamati ex membri che sono ostili: un sacerdote cattolico che dice che i Testimoni di Geova credono negli idoli e che Geova è un idolo (che è una cosa che non ha alcun senso) e un esponente del Gruppo di Ricerca e Informazione Socio religiosa della chiesa cattolica che non sa nulla, perché non ha mai studiato i Testimoni di Geova“.

E’ evidente che c’è una finalità di istigare il pubblico che ascolta all’ostilità verso questa comunità religiosa, c’è un progetto, perché non è possibile che si faccia una serie di trasmissioni che seguono questa linea“.

Le parole della Di Marzio sembrano profetiche: qualche giorno fa un bomba carta esplode davanti a una Sala del Regno dei testimoni di Geova. Noi abbiamo fatto una serie di articoli facendo parlare i massimi esperti, che hanno più volte detto cosa ne pensano di questa trasmissione e perchè non sono andati.

Ma cosa ne pensano i Testimoni di Geova? Lo abbiamo chiesto a Antonio Donnarummo, portavoce dei testimoni di Geova per Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta.

Per usare una dichiarazione della dott.ssa di Marzio, Zona Bianca sta facendo una serie di puntate mai viste sui Testimoni di Geova. Molti esperti invitati, come Introvigne,la stessa di Marzio, Berzano, non sono andati. Cosa non quadra in queste trasmissioni?

Le accuse mosse contro di noi sono del tutto infondate e diffamatorie, e purtroppo stanno danneggiando ingiustamente la reputazione di una comunità che agisce con trasparenza e nel rispetto della legge come dimostrato dal riconoscimento ufficiale della Confessione ottenuto con il D.P.R. 31/10/1986.

Queste affermazioni sono profondamente lesive per tutti i membri della nostra comunità, che esercitano il loro diritto alla libertà di credo e religione: vorrei ricordare che sul territorio nazionale ci sono oltre 250.000 Testimoni e, per estensione, quasi 9 milioni nel mondo.

Le contribuzioni che ricevete come vengono usate?

La nostra attività è completamente volontaria e nasce da una scelta di fede. E’ il frutto dell’esercizio della nostra fede.

Non sollecitiamo donazioni e tutte le nostre operazioni, inclusa la gestione delle offerte volontarie dei fedeli, vengono condotte nel pieno rispetto della legge e con totale trasparenza.

L’ingresso alle nostre riunioni è gratuito e non si effettuano raccolte di fondi. I nostri ministri non ricevono compensi per servizi religiosi come battesimi, funerali o matrimoni, e non raccogliamo denaro attraverso mercatini, lotterie, tombole, spettacoli, vendite o cene di beneficenza.

Come vengono trattati coloro che escono dai testimoni di Geova e che vengono espulsi?

Contrariamente a quanto falsamente dichiarato, secondo cui chi viene espulso dalla congregazione dei Testimoni di Geova sarebbe ostracizzato, in realtà una persona espulsa è invitata a partecipare alle nostre riunioni religiose, dove è la benvenuta. Se si pente, può chiedere di essere riammessa nella congregazione dei Testimoni di Geova. Tra i familiari conviventi non c’è alcun cambiamento nelle relazioni sociali, e il matrimonio e gli affetti familiari continuano.

Nel 2017 la Corte di cassazione italiana ha chiaramente affermato che i diritti fondamentali di una persona espulsa dalla congregazione non sono in alcun modo compromessi dalla libera scelta di alcuni individui, o anche di un gruppo di individui, di non avere o interrompere relazioni personali.

La Dr.ssa di Marzio ha detto che da parte di alcuni media c’è la ricerca spasmodica di fuoriusciti “arrabbiati”, altri parlano non di fuoriusciti ma di apostati. Chi sono gli apostati e perché non sono affidabili?

Per avere informazioni di carattere dottrinale circa gli apostati vi invitiamo a consultare il nostro sito JW.ORG dove troverete tutte le informazioni necessarie.
Vorrei sottolineare un fatto, anche i sociologi della religione mettono in guardia dall’accettare acriticamente le accuse di ex membri scontenti di una comunità religiosa.


Ad esempio, Massimo Introvigne (Direttore del CESNUR) ha sottolineato che: (leggo testualmente) “Accettare, che quella raccontata dagli apostati in merito a un nuovo movimento religioso sia ‘la verità’ sarebbe come giudicare la statura morale di una persona divorziata sulla base della testimonianza di un ex coniuge arrabbiato, oppure basare la propria comprensione della Chiesa Cattolica sulla sola testimonianza di ex sacerdoti che hanno ragioni di risentimento nei suoi confronti”

Le minoranze religiose sono spesso vittima di odio, violenza e discriminazione. “Il giornalismo, specie televisivo, che crea zone franche per le narrative discriminatorie ha la grave responsabilità di alimentare questi odiosi fenomeni “. (DIRE 16/02/2025)

Per concludere

Concludiamo con le parole del quotidiano Bitter Winter, che si occupa di libertà religiosa e diritti umani in ambito internazionale, pubblicate il 15 febbraio 2025. “Più che una ‘Zona Bianca’ abbiamo così assistito a una ‘zona franca’ dove è passato di tutto purchè incitasse alla discriminazione e all’avversione contro i Testimoni di Geova“. (Per approfondire l’articolo https://bitterwinter.org/testimoni-di-geova-zona-bianca-o-zona-franca/). (Revisione, Piera Stefania Tichelio) Per ulteriori approfondimenti:


AGENZIA DIRE: ‘Zona Bianca’ sui Testimoni di Geova: “Discriminazione e odio”


Basta istigare all’odio verso le minoranze


Introvigne-Di Marzio: minoranze, Testimoni di Geova, Zona Bianca – Tutte le risposte parte 1 (audio)